Leggendolo si imparerà perché sbattersi per quello che pensano gli altri è il nostro peggiore nemico e come smettere di farlo, ed anche:
- come classificare i nostri sbattimenti in categorie per identificare meglio le noie e le gioie;
- i semplici criteri da utilizzare per decidere se sbattersi o anche no;
- i principi di base per sbattersene senza comportarsi da stronzi;
- l’importanza di fare un “Budget degli sbattimenti” (e starci dentro);
- come l’arte di sbattersi quantitativamente meno ma qualitativamente meglio può trasformare la vita.
Il benefit aggiuntivo del Metodo NotSorry è il mio preferito: affrontare la vita da un diverso punto di vista, quello di chi riesce a valutare rapidamente e con facilità qualsiasi situazione e ad agire di conseguenza. […] Probabilmente vi renderete conto che […] non avrete neppure bisogno di far entrare troppe cose nella vostra vita. Un inno all’individualismo?
Forse, lo chiamerei di sano egoismo, ma probabilmente il libro è anche una sorta di incoraggiamento a spezzare le catene delle convenzioni sociali e degli obblighi etici per cui è necessario, per risultare una brava persona, concentrarsi prima soltanto sulle esigenze degli altri. Quello della Sarah Knight è un libro che descrive ciò che molti pensano ma non hanno il coraggio di ammettere ad alta voce.
Un libro divertente, ironico, ma velato di una cinica forma di verismo che, non a caso, lo hanno portato a competere nella lista dei “più venduti” con autori del calibro di Saviano o della Rowling.
Ebook: 10,99
Cartaceo: 14,50