Intervista a Michele Manzi, Dirigente Scolastico 4.0

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Michele Manzi

Due chiacchiere con Michele Manzi: cellulari e internet nell’epoca della digitalizzazione scolastica.

michele manzi

 

Interessante chiacchierata quella dello scorso 16 luglio con il Dirigente Scolastico Michele Manzi.

Con grande affabilità e profondo senso critico, il Capo dell’ Istituto Comprensivo “S. Di Giacomo – E. De Nicola” di Agerola ci conduce all’interno del suo ufficio dove ci racconta della sua esperienza.

 

Ha così inizio l’appassionante dialogo tra il Team Mondo Istruzione e Michele Manzi, una conversazione che abbraccia temi di vita reale oltre che dell’ambito scolastico.

Una profonda vocazione muove il Dirigente che opera nel territorio agerolese, sui Monti Lattari, a due passi dall’omniconosciuta Costiera Amalfitana.

Il focus della discussione ricade inevitabilmente sull’educazione e sui comportamenti vessatori nei confronti dell’altro. Non a caso, infatti, Michele Manzi ha scelto di aderire al progetto #SìLegalità #NoBullismo a partire dallo scorso 2018.

Michele Manzi

L’iniziativa che tratta di problematiche attualissime quali l’uso consapevole degli strumenti tecnologici e che analizza le competenze del nativo digitale, nasce allo scopo di coinvolgere tanto i discenti quanto le famiglie, nell’ottica di ottenere significative ricadute socio- culturali nel panorama attuale.

 

Quello che traspare da questa intervista è la volontà dell’Ente Scuola di operare al meglio, contrastando fenomeni in ascesa quali quello del bullismo e del cyberbullismo.

“Quest’ultimo, espressione negativa del potere della tecnologia, non deve però indurre a facili denigrazioni della rete web” – sostiene Michele Manzi che si schiera palesemente contro ogni forma di demonizzazione della modernità -“Ieri la tv, oggi il pc: i media attaccano senza pietà ma non ve n’è ragione”.

Michele ManziIl cellulare è solo uno strumento: è l’utilizzo dello stesso a fare la differenza.

E’ pur vero che il confine tra realtà e viralità è ormai così labile che, spesso, neppure ci si rende conto di valicarlo. A tal fine, è fondamentale la partecipazione attiva delle famiglie che hanno un ruolo portante nell’iter di crescita del discente.

In un mondo troppo automatizzato, è facile perdere cognizione della realtà, divenendo incapaci di gestire le piccole problematiche quotidiane, per cui si rende necessario sviluppare una riflessione sull’esperienza, interponendo la giusta distanza tra due mondi paralleli troppo spesso percepiti come similari.

Michele ManziVita vera e virtuale si intrecciano così strettamente che è sempre più difficoltoso districarle, sia per la Scuola che per la famiglia. “Limitarsi a fruire dei servizi online non basta” -asserisce Michele Manzi- “E’ fondamentale attuare un’opera di sensibilizzazione nei riguardi dei genitori, dei nonni e degli zii affinché si muniscano della giusta chiave per interpretare i cambiamenti tecnologici e sociali”.

La consapevolezza delle proprie azioni è al centro degli obiettivi promossi dalla Scuola ma per raggiungere lo scopo occorre operare sinergicamente con le famiglie, allineando la formazione tra i banchi agli obiettivi di vita.

Il tutto affinché, come sosteneva Gianni Rodari, la scuola diventi grande quanto il mondo, abbracciando problematiche tanto intra quanto extrascolastiche.

Francesca Martire

 

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