GDPR – PRIVACY E TUTELA DEI DATI PERSONALI

Ognuno di noi ha sentito parlare almeno una volta di privacy e tutela dei relativi dati personali, argomento del tutto attuale.
Perché è ritenuta così importante la tutela della sfera privata dell’individuo, dei suoi dati personali e della sua privacy?
Perché troppo spesso le violazioni della privacy hanno inciso negativamente sulla vita degli individui.
Il Regolamento Europeo 2016/679, noto con l’acronimo GDPR, ha introdotto nuove regole imponendo al mondo del web, alle imprese tutte (anche le pmi) ed ai professionisti di adeguarvisi entro il 25 maggio scorso alla protezione dei dati personali di tutte le persone coinvolte nell’azienda o nel trattamento dei dati.
Risulta importante per le aziende la protezione dei dati dei dipendenti e di tutti coloro che vengono a contatto con essa.

Quella che, con un termine ormai entrato nell’uso comune, viene indicata come “privacy”, è il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata.
Cioè uno strumento posto a salvaguardia e a tutela della sfera privata del singolo individuo, da intendere come la facoltà di impedire che le informazioni riguardanti tale sfera personale siano divulgate in assenza dell’autorizzazione dell’interessato.

Tale diritto assicura all’individuo il controllo su tutte le informazioni e i dati riguardanti la sua vita privata, fornendogli nel contempo gli strumenti per la tutela di queste informazioni.
Oggetto della normativa sulla privacy sono i dati personali, cioè “qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata od identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale”.
In particolare, grazie ad esso ogni individuo può pretendere che i propri dati personali siano trattati da terzi solo nel rispetto delle regole e dei principi stabiliti dalla legge.
Infatti, il Codice prevede specifiche misure di protezione e sicurezza da applicare e adempimenti da svolgere quando si effettua un trattamento di dati personali altrui.

In generale, tutti possono liberamente raccogliere, per uso strettamente personale, dati personali riguardanti altri individui, a patto di non diffonderli o comunicarli sistematicamente a terzi.
Quando però i dati sono raccolti e utilizzati per altre finalità, il trattamento dei dati personali deve rispettare alcune regole.
Chi intende trattare dati personali altrui, prima del trattamento deve fornire agli interessati delle specifiche informazioni, per metterlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti.
Tutta la disciplina, poi, è incentrata sulla necessità del consenso dato dall’interessato, per il trattamento dei dati personali, che deve essere libero e consapevole.

Il trattamento, inoltre, deve rispondere al cosiddetto principio di necessità, cioè si deve minimizzare l’utilizzazione di dati personali ed identificativi, così da escludere il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante dati anonimi oppure modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità.
La normativa, quindi, prevede una serie di adempimenti e di misure minime che colui il quale effettua un trattamento per fini non privati, deve necessariamente porre in essere, altrimenti l’inosservanza di queste norme determina un illecito, amministrativo o addirittura penale.
Si raccomanda un uso consono dei dati personali altrui, prestando sempre attenzione al consenso degli interessati, onde incorrere in sanzioni.

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