Firmato il decreto che stanzia 85 milioni per la didattica a distanza

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La scuola non si ferma: il Ministro Azzolina firma il decreto “Cura Italia”

E’ arrivata la firma del ministro dell’istruzione, Luzia Azzolina, sul decreto ministeriale che porterà risorse a sostegno della didattica a distanza parti ad 85 milioni di euro.

I fondi sono stanziati nell’ottica di dare continuità alla didattica, in modo da far fronte ai problemi che inevitabilmente ci si ritrova ad affrontare quando si è alle prese con l’apprendimento a distanza.

Di questi 85 milioni, infatti, ben 70 milioni saranno utilizzati per acquistare e distribuire dispositivi digitali tra le scuole dislocate sul territorio, con un occhio di riguardo alle famiglie più bisognose e alle zone dove i dispositivi digitali sono meno diffusi.

Il decreto di riparto delle risorse a favore delle istituzioni scolastiche è improntato a criteri equi: il numero degli studenti, il dato sulla condizione socio-economica delle famiglie a cui appartengono.” ha dichiarato la Azzolina in parlamento, “Non ho voluto una ripartizione di risorse a pioggia, ma una che tenga conto della concreta condizione degli studenti, per supportare nei termini dell’eguaglianza sostanziale quelli che ne hanno più bisogno

10 milioni, invece, entreranno nelle casse delle istituzioni scolastiche, che dovranno sviluppare l’uso di piattaforme di e-learning e dotarsi di tutto il necessario per poter iniziare il nuovo percorso di didattica a distanza o affinare e migliorare quelle già in essere.

5 milioni dello stanziamento saranno poi destinati alla formazione del personale scolastico sulle specifiche metodologie e tecniche legate alla didattica a distanza.

Le risorse per le istituzione scolastiche saranno disponibili sin da subito, gli istituti scolastici potranno anche avvalersi della collaborazione di 1100 tecnici informatici che affiancheranno i docenti nel caso di problematiche con la didattica a distanza e le piattaforme di e-learning.

Quello che stiamo facendo è un patrimonio che resterà e che darà modo alla comunità scolastica di crescere e migliorarsi ancora”, le parole del ministro, che aggiunge: “Sono convinta che sapremo trasformare questo momento drammatico in un’opportunità per rendere il nostro sistema d’istruzione migliore”.

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