CONCORSO DSGA: PUNTEGGIO DI DIPLOMA E LAUREA
Concorso DSGA: la differenza di punti di valenza del diploma e della laurea. Come si compila la domanda per il concorso, le indicazioni dal MIUR.
Vediamo come vengono valutati, in termini di punteggio, i titoli d’accesso al concorso per diventare Direttore Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.) riguardanti la laurea o il diploma per il personale ATA facenti funzione.
Per informazioni sullo svolgimento del corso preparatorio al Concorso D.S.G.A., vi rimandiamo a questo articolo: Concorso Direttore Servizi Generali ed Amministrativi.
Ora facciamo una panoramica insieme su come e su quanto vengono valutati i titoli di accesso al concorso, ricordando quali sono i requisiti richiesti ai facenti funzione.
I titoli e i relativi requisiti di partecipazione
Possono partecipare al concorso coloro i quali sono in possesso di uno dei seguenti titoli:
- diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio;
- diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 102, 57, 60, 70, 88, 89, 99;
- lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata alla Direttiva Interministeriale del 9 luglio 2009.
Possono inoltre partecipare, in deroga ai titoli precedentemente elencati, gli assistenti amministrativi che, alla data di entrata in vigore del 01/01/2018 della legge 27 dicembre 2017 numero 205, abbiano maturato almeno tre interi anni di servizio anche non continuativi, sulla base di incarichi annuali, negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore servizi generali ed amministrativi. Si tratta dei cosiddetti facenti funzione.
CONCORSO DSGA: PUNTEGGIO DI DIPLOMA E LAUREA
La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata entro e non oltre, il 28 gennaio tramite il sito POLIS – Istante OnLine – MIUR.
Titolo d’accesso: la valutazione
La valutazione dei titoli è indicata nell’allegato C del Decreto Ministeriale Concorso D.S.G.A. 863 18.12.2018. Il titolo di accesso vale massimo 3 punti sui 10 a disposizione per tutti i titoli.
Il punteggio del titolo d’accesso (laurea o diploma nel caso dei facenti funzione), qualora non lo sia, sarà rapportato a 100, arrotondando al voto superiore eventuali frazioni di voto pari o superiori a 0,5.
Nel caso in cui non sia indicato il punteggio o il giudizio finale non sia quantificabile in termine numerici, si attribuisce un punteggio pari a 1,50 punti.
Indicazioni MIUR. Le FAQ
Attraverso un’apposita FAQ, il MIUR ha chiarito come inserire il voto di laurea.
Per il voto sono a disposizione tre diversi campi numerici: nel primo deve essere inserito il voto conseguito, ad eccezione dell’eventuale parte decimale, nel secondo invece, la parte decimale del voto (se il voto è intero inserire 0) e nel terzo, la base effettiva con cui il voto è stato conseguito. Tale base è solitamente 110 per le lauree del vecchio ordinamento e 100 per le lauree del nuovo ordinamento. Per i diplomi, la base potrà essere 60 per i vecchi diplomi, e 100 per i nuovi diplomi. Infine il campo “lode” va spuntato solo se la lode è stata effettivamente conseguita. Il campo non digitabile corrispondente alla voce “Votazione in centesimi” è calcolato automaticamente dal sistema e rappresenta il valore assunto dal voto di laurea se questo fosse su base 100. Il valore si ottiene con una semplice proporzione matematica.
Titolo d’accesso: la laurea
Se il voto di laurea è minore o uguale a 75 punti, il punteggio da attribuire è pari a 0 punti.
Se il voto è maggiore a 75 punti, il punteggio da attribuire si calcola eseguendo la seguente operazione:
ossia: il punteggio del titolo (P) – 75 diviso 10 = [totale] punteggio (arrotondato alla seconda cifra decimale dopo la virgola).
Nel caso in cui la laurea sia stata conseguita con la lode, vanno attribuiti 3 punti.
Vediamo insieme un esempio di un candidato che ha conseguito la laurea con il massimo dei voti 110 su 110, ossia 100 su 100; di conseguenza il calcolo da fare è 100-75, il risultato lo si divide per 10, ovvero [25 diviso 10] = 2,5 punti; se la laurea è stata conseguita con lode, il punteggio da attribuire è pari a 3 punti;
oppure
se il candidato ha conseguito la laurea con un punteggio pari a 80, allora l’operazione da fare è [80 (voto Laurea) su 100] = [80-75] diviso 10 = 5/10= 0,5.
Titolo d’accesso: il diploma
Se il voto del diploma è minore o uguale a 75 punti, il punteggio da attribuire è pari a 0 punti.
Se il voto è maggiore a 75 punti, il punteggio da attribuire si calcola eseguendo la seguente operazione:
ossia: il punteggio del titolo [(P) – 75] e il risultato lo si divide per 20 = [risultato] punti (arrotondato alla seconda cifra decimale dopo la virgola).
Vediamo ora insieme, un esempio di un candidato che ha conseguito il diploma con 100 su 100 = 100 – 75 diviso 20 uguale a 25 diviso 20 = 1,25 punti;
oppure
un candidato che abbia conseguito il voto di diploma pari a 80 su 100 = [80-75] diviso 20 = 5 diviso 20 = 0,25.
Il decreto ministeriale può essere consultato cliccando su questo link: Decreto Ministeriale Concorso D.S.G.A. 863 18.12.2018 mentre riportiamo il link della Gazzetta Ufficiale relativamente al bando uscito per il Concorso D.S.G.A..
Maria Salette Porzio